Partenope, madre di tutti i quartieri
Un progetto voluto da Voiello e realizzato dall’artista Leticia Mandragora, in collaborazione con i fashion designer partenopei Vienmnsuonno1926, racconta la città di Napoli come un corpo vivo, dove mito e contemporaneità si fondono in un’unica immagine iconica.
La sirena Partenope, madre e simbolo della città, torna protagonista nel murale che porta il suo nome:
“Partenope, madre di tutti i quartieri”, realizzato sulla facciata di un palazzo in Piazza Francesco Muzii, nel cuore dell’Arenella.
Un racconto visivo tra mito e contemporaneità
Il blu cobalto, cifra distintiva di Leticia Mandragora, artista madrilena ma napoletana d’adozione, avvolge la figura eterea di Partenope.
Nella sua forza e delicatezza si intrecciano simboli universali: le spighe di grano, segno di fecondità e abbondanza, e una coda che si fa mappa viva di Napoli.
“Partenope, madre di tutti i quartieri” è insieme mito e manifesto: un’opera che celebra la bellezza, la diversità e il senso di appartenenza.
Ma è la coda di questa moderna Partenope, Madre dei quartieri di Napoli a rendere l’opera davvero unica: un pattern monumentale, un mosaico di trenta squame che racchiudono altrettanti stemmi dei quartieri della città.
Da Arenella a Scampia, da Chiaia a Ponticelli, fino al Vomero e alla Zona Industriale.
Ogni stemma diventa un frammento del suo corpo mitologico che unisce i quartieri in un abbraccio simbolico: un tutt’uno in cui nessuno è dimenticato, e ogni parte contribuisce all’identità del tutto.
Gli emblemi sono stati ideati a partire dall’iconografia creata da Vienmnsuonno1926, il collettivo di giovani fashion designer napoletani che da anni promuove un nuovo modo di raccontare il territorio — un “landtelling” contemporaneo, dove estetica, memoria e identità si intrecciano in una visione comune.
Dopo aver collaborato con Voiello per il progetto Miez’a Via ai Navigli di Milano, Vienmnsuonno1926 torna a Napoli, intrecciando ancora una volta moda, arte e cultura popolare.
Il risultato è un’opera corale: una sirena che abbraccia tutta la città, ricordando che ogni quartiere — dal centro alle periferie — è parte viva del suo battito.




